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  • Alessandro Mandolla

Esteso per tutto il 2020 il “bonus verde”

Il decreto Milleproroghe consente di usufruire di detrazioni del 36% per lavori su aree verdi, pozzi e recinzioni

Il decreto Legge 162/2019, contenuto nel decreto Milleproroghe, all'articolo 10 comma 1, prevede un anno di proroga dell'agevolazione fiscale introdotta nella legge di bilancio del 2018 che riguarda lavori di manutenzione di aree verdi, giardini, balconi, terrazzi , fioriere, piante e pozzi.

Si tratta di una detrazione Irpef del 36% per quanto concerne la spesa di:


- sistemazione a verde di aree scoperte private, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazioni e pozzi;

- realizzazione di coperture a verde e giardini pensili.


L'agevolazione può riguardare anche le parti comuni condominiali e va suddivisa in dieci quote annuali di pari importo fino ad un ammontare di 5.000 euro per unità immobiliare. La detrazione massima quindi è di 1.800 euro che vanno divisi, in fase di dichiarazione dei redditi, in dieci rate da 180 euro ciascuna.

E' inoltre possibile la sovrapposizione di bonus: in un condominio ogni unità immobiliare può usufruire di questa agevolazione e poi successivamente anche il privato condomino può avvalersi della medesima agevolazione per lavori inerenti alla sua proprietà esclusiva.

Sono incluse le spese di natura straordinaria che riguardano un giardino, ad esempio l'inserimento di aiuole, vialetti e recinzioni, nonché la sistemazione di fioriere fisse, l'allestimento di verde nei balconi e sui terrazzi. Se compresa in uno di questi interventi, si hanno dei bonus anche per la fornitura di piante ed arbusti. A rimarcare la necessaria natura straordinaria di questi interventi c'è il fatto che non è compresa nel bonus la manutenzione ordinaria annuale.


Casi particolari


Per quanto riguarda gli interventi su residenze adibite all'esercizio di arte o professione, le detrazioni verranno ridotte della metà. In caso di cessione di unità immobiliare nella quale sono stati effettuati i lavori, verrà trasferita anche la detrazione per i rimanenti periodi di imposta, salvo accordo diverso tra le parti.


Come funziona


Nel caso di un condominio, il bonus spetta al singolo condomino limitatamente alla quota a lui imputabile, fermo restando l'effettivo versamento della stessa al condominio.

E' necessario che le spese siano sostenute e siano a carico dei contribuenti che effettivamente possiedono o detengono l'immobile (quindi anche gli inquilini) sul quale sono stati effettuati gli interventi. E' fondamentale la tracciabilità delle operazioni: i pagamenti devono avvenire con bonifico, carte di credito o debito (bancomat) o con assegno non trasferibile. In più, per accedere al bonus bisogna affiancare la spesa alla relativa fattura che citi la norma di riferimento della detrazione e bisogna dimostrare che i lavori non siano di ordinaria manutenzione. E' bene anche conservare le fatture e la copia dei pagamenti.

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